Da quasi due decenni il World Energy Council monitora i percorsi della transizione energetica attraverso studi flagship quali il World Energy Issues Monitor che evidenzia le priorità d’azione e le principali incertezze all’ordine del giorno dell’agenda degli energy leader globali.
L'edizione 2024 del Monitor si basa su oltre 1800 interviste a leader ed esperti del settore energetico, provenienti dalla rete globale WEC, estesa in oltre cento paesi. Il sondaggio è stato condotto all'inizio del 2024, a seguito della conclusione della COP28, tenutasi a Dubai nel novembre 2023.
Il World Energy Issues Monitor è pensato non solo come utile strumento per una riflessione sui trend del settore energetico, ma anche catalizzatore di azioni per l'impegno verso transizioni energetiche più rapide, eque e profonde, come da vision del World Energy Council.
In un mondo in cui le richieste di energia sicura, accessibile e sostenibile sono in costante aumento, i sistemi energetici globali e nazionali mostrano segni di carenze e tensioni ovunque. Appare necessario potenziare la collaborazione in tutto l'ecosistema energetico, per ridisegnare sistemi energetici che consentano di migliorare la vita di miliardi di persone su un pianeta sano.
Emerge chiaramente dall'indagine la natura complessa e il carattere multisfaccettato delle transizioni energetiche, e l'impossibilità pertando di abbracciare un'unica strategia.
I risultati riaffermano le “5D” del World Energy Council che stanno guidando il cambiamento nel sistemi energetici in tutto il mondo: Decarbonisation, Digitalisation, Decentralisation, Disruption, Diversification.
KEY POINTS GLOBALI
- Agende geopolitiche vecchie e nuove stanno lottando per la pole position. I conflitti e l'instabilità in corso in Ucraina e nel Medio Oriente, così come l'espansione dei BRICS, influenzano il commercio e la sicurezza energetica, con la geopolitica dell'energia che si estende alle catene di approvvigionamento e ai dati.
- Le preoccupazioni per la sicurezza energetica si sono evolute oltre la sicurezza convenzionale dell'offerta, per includere shock e interruzioni dal lato della domanda e gli impatti del cambiamento climatico. Questi includono la resilienza, la diversificazione delle forniture, il cambiamento climatico, il nesso energia-acqua-cibo, i cambiamenti nelle catene di approvvigionamento e l'accessibilità di minerali e metalli critici.
- La fiducia degli investitori nel mitigare i rischi degli investimenti in energia pulita è cresciuta significativamente, eccetto che in Africa, America Latina e nei Caraibi. C'è un urgente bisogno di aumentare gli investimenti nelle infrastrutture e di incrementare le nuove tecnologie per facilitare le transizioni energetiche.
- Il rafforzamento e l'espansione della rete di trasmissione, così come soluzioni di stoccaggio energetico più flessibili, inclusa la gestione della domanda, sono aree di interesse e azione riconosciute a livello globale. Sono necessarie azioni e investimenti urgenti per reti resilienti che possano soddisfare la crescente domanda di energia e integrare le energie rinnovabili. Non c'è transizione senza trasmissione.
- La trasformazione sociale guadagna slancio: le richieste di benefici condivisi, inclusività sociale e giustizia influenzano sempre più le strategie energetiche. Un miglior coordinamento tra le parti interessate, l'impegno dal basso verso l'alto e un dialogo di qualità tra i leader sono elementi essenziali. Mentre stanno emergendo molteplici nuovi approcci a livello locale, la prossima sfida consiste nella loro scalabilità e nella connessione tra queste valide iniziative.
La fotografia globale e regionale offerta dall'Issues Monitor viene completata da approfondimenti nazionali frutto dei risultati della survey. Il World Energy Issues Monitor 2024 per l'Italia evidenzia l'importanza di garantire le catene di approvvigionamento energetico e il ruolo cruciale dei materiali critici. Mentre il sondaggio precedente sottolineava le energie rinnovabili come la principale priorità d'azione, l'attenzione è ora più spostata verso le infrastrutture e le tecnologie che permettono la diffusione rinnovabili, come le reti elettriche e lo stoccaggio energetico. L'Italia ha da tempo dato priorità alla transizione energetica, come dimostrano i risultati dei precedenti sondaggi, rimangono tuttavia necessari alcuni passi significativi per raggiungere gli ambiziosi obiettivi climatici del Paese.
KEY POINTS NAZIONALI
- Reti di distribuzione e stoccaggio tra le top priority: sono necessari maggiori investimenti per modernizzare, espandere, rendere più resilienti e digitalizzare infrastrutture e tecnologie, fattori chiave per una diffusione sempre più capillare delle energie rinnovabili. Medesima importanza ricopre lo stoccaggio energetico, elemento essenziale per la flessibilità e l’affidabilità delle reti.
- Resilienza e robustezza delle infrastrutture emergono come un fattore chiave per far fronte al cambiamento climatico: a seguito di importanti fenomeni legati ai cambiamenti climatici e una crescente vulnerabilità del suolo, emerge ancor di più la necessità di garantire l’adeguatezza delle infrastrutture di distribuzione, al fine di poter far fronte a imprevisti di natura climatica, ma anche geopolitica.
- Certezza normativa e accessibilità economica: l'uso delle risorse di Demand Response, consistenti nell’adeguamento da parte dei clienti del proprio consumo di elettricità in risposta alle condizioni della rete o ai prezzi, ha un grande potenziale per aiutare il sistema a migliorare l’affidabilità. Tuttavia, l’implementazione dei programmi di Demand Response rimane bassa in Italia, in gran parte a causa dell’incertezza normativa. È inoltre necessario garantire un accesso affidabile e a basso costo dell’energia per gli individui, attraverso un approccio tecnologicamente neutro.
Materiali critici: le crescenti tensioni geopolitiche hanno esacerbato le preoccupazioni per le interruzioni delle catene di approvvigionamento e la concentrazione di materiali critici in alcuni paesi. In questo contesto, WEC Italia ha lanciato l’Osservatorio Italiano delle Materie Prime Critiche per l’Energia con l’obiettivo di approfondire lo sviluppo del settore insieme ai principali stakeholder coinvolti.
- Intelligenza artificiale e modeelli di circolarità: l'intelligenza artificiale è sempre di più un fattore abilitante per la competitività delle imprese e lo sviluppo di tecnologie per la decarbonizzazione. È tuttavia fondamentale concentrarsi sullo sviluppo su larga scala di soluzioni AI per il business senza dimenticare di promuovere una cultura della responsabilità nel suo uso. Secondo il modello circolare inoltre, i processi aziendali vengono rivisti, minimizzando il prelievo di risorse naturali e privilegiando l’uso di input sostenibili, riducendo e valorizzando i rifiuti attraverso il recupero o il riciclo, e allungando così la vita utile di prodotti e asset.